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One Page Dungeon 4 Play 2025

2025-04-02

Sto scrivendo questo post subito dopo aver dato un'occhiata, seppur sommaria, ai dungeon inviati al One Page Dungeon 4 Play nel 2025, ho partecipato anche io con un dungeon ispirato alla stazione di Bologna.

A differenza degli scorsi anni i dungeon ricevuti sono stati pubblicati immediatamente in modo da essere consultabili e disponibili per essere giocati, un cambiamento che ho apprezzato molto, mentre i dungeon dell'edizione 2024 erano stati pubblicati solo a febbraio 2025, nonostante il voto del pubblico fosse previsto tra i criteri di valutazione.

Quest'anno, con un numero ridotto di consegne, il circolo dei vincitori1 include solo tre dungeon e commette il grave errore di non includere il mio! al momento non è ancora statə annunciatə lə vincitorə.

Numeri non casuali

Nel 2022, anno della prima edizione del contest al Play, i dungeon inviati erano stati ben 59. L'anno successivo il numero è calato drasticamente, per stabilizzarsi attorno alla ventina per edizione.

Il 2025 non fa eccezione: con soli 18 dungeon inviati, è l'anno con la partecipazione più bassa. Emerge però un dato che mi ha sorpreso: il numero di non uomini partecipanti è aumentato, superando persino la prima edizione e rappresentando un terzo delle consegne.

Questo è senz'altro un segnale positivo, che dimostra come l'hobby si sia quasi interamente liberato dalla stretta dei nerd rinchiusi in cantina al riparo della luce solare, per raggiungere un pubblico più ampio e variegato. Inoltre, evidenzia come uno stile di avventure più tradizionale possa ancora affascinare lɜ nuovɜ appassionatɜ del gioco.

Affinità e divergenze fra il OPD contest internazionale e noi

Il One Page Dungeon contest internazionale segue le stesse linee guida di valutazione, prendendo in considerazione creatività, design, contenuto, giocabilità e gusto personale deɜ giudici.

Le regole di invio sono leggermente diverse: l'OPD4P non si esprime sull'uso di IA generativa per le illustrazioni, mentre nel contest internazionale pur non essendo vietate occorre dichiararne l'utilizzo.

Un'altra differenza sta nella partecipazione: il contest internazionale riceve centinaia di dungeon ogni anno, alzando moltissimo il livello qualitativo. I dungeon vincitori bilanciano giocabilità ed estetica, premiando quelli visivamente accattivanti e facilmente utilizzabili al tavolo.

Le maggiori differenze si notano proprio nei dungeon vincitori. Entrambi i contest dovrebbero ricercare dungeon compatti, giocabili e pieni di ispirazioni, ma l'OPD4P in questo delude, premiando dungeon che prioritizzano l'estetica o la stranezza dell'idea rispetto alla giocabilità e all'usabilità da parte deɜ master.

Come si valuta scrive un dungeon

Credo sinceramente che i dungeon dalle nostre parti vengano generalmente relegati alla visione classica di cripte noiose e polverose piene di mostri da uccidere e bottini da rubare, annullando ogni discussione e analisi legata allo strumento.

Un dungeon può essere una borsa conservante, un teatro anatomico, un robottone o anche uno scarafaggio non morto gigante, bene, spero di averti convinto a provarne qualcuno.

Esiste un po' di letteratura su cosa renda un dungeon un buon dungeon. Dismaster FraNe ha tradotto la checklist del dungeon e all'inizio dell'articolo cita altre risorse utili per crearne di avvincenti, ma basterebbe leggerne e giocarne per elaborare i propri criteri.

Io trovo sia essenziale dare un obiettivo ai personaggi, una direzione precisa che li spinga ad esplorarlo superando il gancio iniziale e lasciando che la storia emerga dalla sessione, e non viceversa.

I dungeon dovrebbero essere dinamici, con eventi che possono accadere anche senza l'intervento deɜ giocatorɜ. Presentare un mondo in movimento è essenziale perché l'impatto delle loro scelte sia significativo e lɜ spinga a portare in gioco la storia che si nasconde sotto la superficie.

Per quanto riguarda la mappa, o meglio, il modo in cui le stanze si collegano tra loro, le stanze non dovrebbero essere isolate2 e nemmeno avere un tragitto lineare, ma intrecciarsi attraverso passaggi segreti, scorciatoie e vicoli ciechi che permettano aɜ giocatorɜ di scegliere che via intraprendere, concedendo la possibilità di sbagliare e incappare in quella maledetta spada parlante che hai messo nell'ultima stanza e ti ribalta la sessione.

Le descrizioni delle stanze dovrebbero essere scritte tenendo a mente che le leggerà lə master, così da dare indicazioni pratiche su come gestire le situazioni, definire nel dettaglio trappole e tesori interessanti che contribuiscano a caratterizzare il dungeon.

Andando al sodo

Il problema più grave del One Page Dungeon 4 Play è che tende a premiare i dungeon meno adatti ad essere giocati, dando un rinforzo positivo a chi crede che un buon dungeon sia quello più creativo sulla carta, non quello che funziona meglio al tavolo.

Un concorso di dungeon design dovrebbe incentivare la creazione di materiale immediatamente utilizzabile e stimolante per le sessioni di gioco, invece di favorire esperimenti grafici ed esercizi di stile che, per quanto affascinanti, risultano poco utili aɜ master.

Il triangolo deɜ vincitorɜ

Gardens of Daisy: l'ha scritto una mia amica e sono un po' di parte, ma in poche righe dà un obiettivo ai personaggi, definisce un'ambientazione omogenea, navigabile in totale libertà e mette a disposizione una marea di spunti interessanti;

I Predatori del Fiume Nero: qua abbiamo un gancio perfetto, diversi accessi per esplorare il dungeon e un rituale da fermare prima che le cose si mettano male. C'è anche un villaggio intero che potrebbe diventare il punto di partenza per altre avventure del gruppo, gli si perdona anche che sia l'ennesimo dungeon in un tempio pieno di cultisti;

Lo Strano Obelisco: è originale, è pure bello esteticamente, pieno di idee pazze e divertenti, la grande pecca è che sia a tutti gli effetti un corridoio con le stanze che si presentano una dopo l'altra.

E ovviamente prima della prima posizione c'è Bologna Centrale, allontanarsi dalla linea gialla il mio dungeon, totalmente esente da difetti, diffidare dalle imitazioni!

Bibliografia?

Altre risorse che mi sento di consigliare per scrivere un buon dungeon sono:

Note

  1. al maschile in quanto nome ufficiale

  2. errore che ho commesso in Cripta della Maga